Per creare i suoi occhi, camminò fino al mare,
ed al soffio del vento, si fermò per pensare,
"I capelli" lui disse "con la sabbia farò,
oro e argento prezioso, per vederli brillare,
quando poi, sulla spiaggia, lei volesse danzare,
con due ciotoli bianchi a lei i piedi farò".

Mentre il vento portava lontano le nubi,
"La sua bocca" pensò "la farò con il fiore
che su terre lontane tempo fa ho seminato,
quarzo e perle preziose per crearle un sorriso,
quando poi il suo mondo lei volesse abbracciare,
con le onde del mare a lei mani farò".

Ed agli uccelli in volo prenderò le piume,
per crearle la pelle del viso e dei polsi
e della gazzella avra la dolcezza
e la paura della lepre ed il coraggio della tigre;
ed io so bene che, incontrando l'amore,
che per lei ho pensato, senza esitare lo riconoscerà.

Così dal suo sogno, la fanciulla destava
e tutto quel regno ai suoi occhi si apriva,
e l'uomo schiudeva le braccia e diceva
"Il mondo chiedevi, da tempo attendeva"
e lei lo sapeva, già lo sapeva, già lo sapeva.